"Posta in una delle situazioni più amene d'Italia, e forse d'Europa, fra la Collina ariosa e la corona dell'Alpi trionfale, sulle rive del Po dilettose o romantiche, il centro storico e topografico di Torino contrasta così nel modo più singolare col bel paesaggio circostante"
(Filippo Burzio)

Le montagne del MiTo al TrentoFilmfestival

Pietrasanta e Boccalatte

La storia della milanese Ninì Pietrasanta, moglie del celebre alpinista torinese Gabriele Boccalatte e una delle pochissime donne alpiniste negli anni Trenta, vince la Genziana d’oro per il miglior film di alpinismo al TrentoFilmFestival. Un’eroina dell’alpinismo restituita dalla regia di Gigi Giustiniani. 

L’ecomuseo di Balme festeggia 10 anni

Alcune immagini d'epoca- foto Gianni Castagneri

Il 30 novembre 2002, esattamente 10 anni fa, veniva inaugurato l’Ecomuseo delle Guide Alpine Antonio Castagneri di Balme. Grazie alle ricerche dello storico Giorgio Inaudi e a testimonianze e oggetti conservati dagli abitanti del paese veniva allestito il museo nell’antico palazzo municipale. Qui è documentata l’esperienza degli abitanti di Balme che si dedicarono alla professione [...]

La montagna in città

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167 metri di quota non si possono considerare montagna. La Mole Antonelliana è alta 167 metri. Dunque la Mole Antonelliana non è una montagna. Non è necessario il sillogismo aristotelico per giungere a una tale conclusione, ma basta un libro per confutarla. Si intitola Quota 167, appunto: una raccolta di splendidi scatti fotografici eseguiti durante [...]

Agostino Ronco, alpinista e titolare negozio specializzato

- Qual è il suo rapporto di torinese con le Alpi? Sono un assiduo frequentatore delle montagne in estate e in inverno e le discipline che pratico vanno dall’arrampicata allo scialpinismo, dalle camminate alle cascate di ghiaccio e da poco anche la bicicletta. Mi sono reso conto che a prescindere dall’attività che si pratica, la [...]

Un saluto a Ivan Negro

Un alpinista, quando scompare, va ricordato attraverso le imprese compiute e le vie nuove aperte. Nel caso di Ivan Negro vogliamo invece tratteggiare un ritratto anticonvenzionale, uscendo dal cliché dell’ascensione eroica e delle difficoltà tecniche affrontate, per restituire l’immagine poliedrica del personaggio. di Simone Bobbio

Guida alpina in città

La scelta di non tagliare i ponti con la città può essere sostenuta da un timore inconscio di emarginarsi, privandosi di una vita fatta di sensazioni opposte che proprio perché tali risultano stimolanti e sanno creare sempre nuovi entusiasmi. Questi i pensieri di una guida alpina cittadina, una sorta di cetaceo, conoscitore e frequentatore delle [...]