"Posta in una delle situazioni più amene d'Italia, e forse d'Europa, fra la Collina ariosa e la corona dell'Alpi trionfale, sulle rive del Po dilettose o romantiche, il centro storico e topografico di Torino contrasta così nel modo più singolare col bel paesaggio circostante"
(Filippo Burzio)

Altri Paradisi. La rassegna di Jacopo Chessa

Il Festival Torino e le Alpi 2015 in città, 4 curatori per le sezioni letteratura, arti sceniche, arti figurative e cinema, un calendario ricco di eventi, iniziative, curiosità. Conosciamo meglio Jacopo Chessa e il programma cinematografico del Festival. 

L’edizione 2015 del Festival Torino e le Alpi apre a una collaborazione con il Trento Film Festival, kermesse cinematografica di riferimento in Italia. Dal 10 al 12 luglio, il Cinema Massimo e il Museo Nazionale della Montagna di Torino ospiteranno una selezione dei titoli del Festival. La rassegna Altri Paradisi cercherà di restituire il più possibile un’idea di montagna non stereotipata: una montagna che non sia un semplice oggetto di sfruttamento, ma al contrario elemento vitale, identitario e universale al tempo stesso. Un luogo chiave nella produzione di cultura. In programma documentari che toccano i temi più diversi, accomunati però da uno sguardo critico e da un’apertura alle possibilità che il rapporto tra l’uomo e l’ambiente montano – sia esso puramente geografico, metaforico o spirituale – mettono in campo. La selezione Altri Paradisi è firmata da Jacopo Chessa, storico del cinema e direttore dal 2014 di Aiace Nazionale e del Centro Nazionale del Cortometraggio.

In poche battute, Chessa presenta il programma cinematografico del Festival Torino e le Alpi.

Come hai organizzato la sezione Altri Paradisi?

«La sezione si struttura in due momenti: una giornata di proiezioni al Cinema Massimo 2, che prevede quattro blocchi di programmazione, e una proiezione all’aperto presso il Museo Nazionale della Montagna. I film sono tutti provenienti dal Trento Film Festival, l’evento di riferimento in Italia per il cinema di montagna».

Qual è il rapporto tra cinema e montagna in Italia?

«È un rapporto ricco soprattutto nel campo del documentario, di vario genere, ma estremamente fertile anche per quanto riguarda il lungometraggio a soggetto. Basti pensare a un gigante del nostro cinema come Ermanno Olmi e alle opere che ha dedicato ai luoghi montani. Un rapporto che forse passa in secondo piano dietro alla predominanza degli ambienti urbani, ma che persiste e che è sicuramente fonte di ispirazione».

Quale criterio hai seguito nella selezione delle opere cinematografiche?

«Ho pensato innanzitutto che non valesse la pena proporre film sulle imprese alpinistiche, o qualsivoglia altro cimento sportivo. Gli appassionati di montagna li conoscono e sono in grado di reperirli; il pubblico generalista ne è scarsamente interessato. Sono storie di individui e collettività, a volte con un taglio antropologico, in cui la montagna è sia come luogo dello spirito, sia della cultura e della tradizione».

Quali gli ospiti in programma a Torino nei giorni del Festival?

«Sono previsti due ospiti per la serata conclusiva, realizzata in collaborazione con il Trento Film Festival: Alfredo Covelli, regista di With Real Stars Above my Head, che ci parlerà del suo film girato sull’Himalaya in un incontro con Armando Buonaiuto, curatore di Torino Spiritualità».

Gli appuntamenti del Festival Torino e le Alpi

Altri Paradisi debutta al Cinema Massimo sabato 11 luglio con quattro proiezioni da pomeriggio a sera. Si inizia alle ore 16.00 con Contadini di montagna di Michele Trentini (74’). Due generazioni a confronto nel contesto di un’importante zona vinicola, la Valle di Cembra (Trentino). Rare immagini d’archivio affiancate a quelle di oggi, narrano il lavoro dell’uomo e il ritmo delle stagioni.

Un'immagine tratta da "Life in Paradise" di Roman Vital.

Alle ore 17.45 verrà proiettato il documentario Tashi and the Monk di Andrew Hinton e Johnny Burke (39’). Il monaco Lobsang accoglie nella sua comunità alle pendici dell’Himalaya la piccola Tashi, orfana di madre e abbandonata dal padre alcolizzato. Riuscirà a farle superare il senso di alienazione e trasformarlo in capacità di accogliere e donare amicizia? Alle ore 19.00 spazio a Life in Paradise di Roman Vital (78’) che ha vinto il Premio del Pubblico 2015. La sede di una colonia estiva nelle Alpi Svizzere diventa un centro per richiedenti asilo in attesa di rimpatrio. Una storia che si svolge dall’altra parte dell’arco alpino, ma che ci tocca direttamente. La giornata chiude alle ore 21.00 con Coming of Age di Teboho Edkins (63’), vincitore del Gran Premio 2015. L’amicizia tra due ragazze nel contesto delle montagne sudafricane. Una delle due lascerà il villaggio per andare a studiare in città. Sarà la cesura tra l’adolescenza e la vita adulta.

Il film "With Real Stars Above my Head" chiuderà il programma torinese del Festival Torino e le Alpi.

Domenica 12 luglio il Museo Nazionale della Montagna ospita With Real Stars Above my Head di Alfredo Covelli (61’). Alfredo scopre di essere affetto da una patologia neurologica che gli sta paralizzando una gamba. Incurante del parere dei medici e del suo stesso dolore, decide di partire per un lungo viaggio solitario sull’Himalaya. Qui verrà accolto in un singolare monastero buddista e apprenderà un modo diverso di guardare alla vita. La proiezione sarà preceduta da un incontro tra l’autore del film, Alfredo Covelli e il curatore di Torino Spiritualità, Armando Buonaiuto. Coordina l’incontro Jacopo Chessa.

Ingresso libero a tutte le proiezioni in programma.

Scarica il programma del Festival Torino e le Alpi 2015

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