"Una Torino regolare e simmetrica, senza monotonia, che spalanca verso le Alpi la gran bocca dello Statuto, come per aspirare a grandi ondate l'aria sana e vivificante della montagna"
(Edmondo De Amicis)

Un po’ di montagna a Portici di Carta

Sabato 4 e domenica 5 ottobre a Torino ritorna, per l’ottava edizione consecutiva, Portici di Carta la libreria più lunga del mondo sotto i portici di via Roma, piazza San Carlo e piazza Carlo Felice.

E come nella buona tradizione del capoluogo subalpino, non possono mancare iniziative e libri specificamente legati alle montagne e alla straordinaria cornice di 450 km di Alpi che la circondano.

I libri

La libreria La Montagna porterà in via Roma 120, all’angolo con piazza San Carlo, una vasta selezione dei suoi titoli che la rendono uno dei punti di riferimento nazionali in quanto a competenza sui libri che trattano l’argomento montagna. Sarà possibile incontrare i titolari Maurizio e Marianna dietro la bancarella, chiedere loro consigli e informazioni sabato 4 dalle 10 alle 24 e domenica 5 dalle 10 alle 20.

Gli eventi

Sabato 4 alle ore 11 presso lo Spazio Incontri in piazza San Carlo, Enrico Camanni presenta il suo ultimo libro “Il fuoco e il gelo” (Laterza, 2014) una ricostruzione delle vicende della Prima Guerra Mondiale che si sono svolte in montagna. Per tre anni e tre terribili inverni la Grande Guerra scaraventa migliaia di uomini sul fronte che dallo Stelvio all’Ortles scende verso l’Adamello, le Dolomiti, il Pasubio e Asiago. Le Alpi diventano un immenso cimitero a cielo aperto, sfigurate da una devastante architettura di guerra che scava strade e camminamenti, addomestica le pareti a strapiombo e spiana le cime. Camanni, giornalista e alpinista, raccoglie le storie narrate dai protagonisti in prima persona attraverso lettere e diari.

Alle ore 21, sempre presso lo Spazio Incontri in piazza San Carlo, Montagne dal vivo show, concerto spettacolo con Lupita, Paride Mensa, Matteo Negrin, Federico Sirianni, Sturia Iavandani, Vito Svito. Conduce Fabrizio Vespa. Una ricca rappresentanza degli artisti emergenti che hanno animato l’intera estate in 74 diversi comuni montani piemontesi. Un evento unico di parole, musica… e un po’ di magia.

L’organizzatore

Rocco Pinto, responsabile del programma culturale.
«In una città come Torino, non può mancare la montagna. Il programma culturale di Portici di Carta di quest’anno è incentrato sugli incroci: le Alpi si collegano con il centenario della Prima Guerra Mondiale, il vicino Festival dell’Oralità Popolare che si svolge negli stessi giorni in piazza Carlo Alberto ci ha fornito lo spunto della serata a base di parole e musica che hanno intrattenuto l’estate nella montagna piemontese e che scendono in città per Portici di Carta».

 

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