Quattro video alla scoperta delle Valli di Lanzo

Quattro video-guide ai sentieri dell’anello di Santa Cristina, del sentiero della Decauville, del Sentiero della Grata, del Sentiero Roc D’le Masche + Castel D’Le Rive per far scoprire le Valli di Lanzo attraverso le montagne, la storia e la cultura del territorio. Il trailer del progetto Video Valli di Lanzo.

Umberto Diecinove Ferrero e i suoi obiettivi hanno lavorato più di anno per immortalare i panorami lanzesi, dalla Val Grande alla Valle di Viù, percorrendo insieme ad Andrea Mantelli, accompagnatore naturalistico della zona e nuovo abitante della valle, cinque sentieri alla scoperta del territorio. L’iniziativa è nata in seno alla sezione locale del Club Alpino Italiano che negli ultimi anni sta lavorando al recupero e alla promozione della propria rete escursionistica.

«Le potenzialità virali del web e l’impatto emozionale del video costituiscono ormai un passaggio obbligato per chi desidera divulgare contenuti a un ampio pubblico – incalza Umberto Diecinove –. Il video è in grado di attualizzare e rendere vivida una realtà più o meno distante: coinvolgendo lo spettatore, lo invita a fare esperienza dei luoghi in prima persona per riscontrare le sensazioni che il mezzo digitale, virtualmente, trasmette, dalla fatica della camminata alla soddisfazione della conquista, dalla pace dell’ambiente montano all’aria buona che si respira». Sul canale YouTube del Cai di Lanzo è già disponibile il trailer del progetto Video Valli di Lanzo, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo nell’ambito del suo Programma Strategico Triennale «Torino e le Alpi».

Nei prossimi mesi troveranno spazio sul web anche i quattro brevi documentari promozionali, fulcro del progetto: quattro video-guide ai sentieri dell’anello di Santa Cristina (Ceres–Cantoira, Val d’Ala e Val Grande), del sentiero della Decauville (Usseglio, Valle di Viù), del Sentiero della Grata (Coassolo, Valle Tesso), del Sentiero Roc D’le Masche + Castel D’Le Rive (Chialamberto, Val Grande di Lanzo), con indicazioni sull’itinerario, dal tempo di percorrenza al dislivello, dalla segnaletica alle principali attrazioni del luogo, dal periodo di percorrenza all’equipaggiamento consigliato, per far scoprire le Valli di Lanzo attraverso le montagne, la storia e la cultura del territorio.

«Le Valli di Lanzo sono misteriose e sconosciute ai più – continua Umberto Diecinove – e devono guadagnare posizione sulle valli del torinese, diventando competitive. Queste montagne partono svantaggiate anche perché pagano la nomea di valli urbanizzate, troppo costruite e compromesse a livello architettonico rispetto alla più selvaggia Valchiusella, ad esempio. Puntiamo a trasmettere a escursionisti e famiglie l’idea di una montagna che è bello scoprire in ogni stagione dell’anno». La squadra ha lavorato con la cinepresa per un intero anno solare, sfruttando la fioritura della primavera, la vivacità dell’estate, i colori dell’autunno e i paesaggi innevati dell’inverno. Sarebbe proprio la stagione invernale a offrire interessanti opportunità di crescita e sviluppo turistico al territorio: «Il boom delle ciaspole e dell’escursionismo su neve – spiega Andrea Mantelli, accompagnatore di BricTour – in questi anni ha definito nuove modalità di accesso e di consumo della montagna invernale, aprendo nuove possibilità ai territori lontani dai caroselli sciistici come le Valli di Lanzo».

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Backstage del progetto Video Valli di Lanzo (PH: UMBERTO DIECINOVE).

La realizzazione dei documentari e il lavoro di promozione di Andrea e Umberto è strettamente legato al recupero della rete sentieristica messa a punto dai volontari della Commissione Pulizia Sentieri del Cai di Lanzo: «I sentieri sono stati messi in sicurezza e puliti, segnalati e dotati di bacheche didattiche che ne ripercorrono la storia – continua Mantelli –. Fino a qualche anno fa le cartine della valle accompagnavano gli escursionisti su sentieri mal segnalati, soprattutto in media montagna. Speriamo che questo lavoro possa attivare un circolo virtuoso tra gli escursionisti e la macchina associativa del Cai, perché il mantenimento di sentieri e mulattiere passa anche dalla loro frequentazione, dal loro utilizzo».

Una volta terminati, i video dedicati alla Valli di Lanzo entreranno in un circuito di proiezioni e presentazioni pubbliche: «Ci stiamo muovendo per divulgare i nostri lavori – conclude Umberto Diecinove –. Sarebbe bello che i video trovassero spazio sui portali turistici web dei comuni toccati dal progetto, della Città Metropolitana di Torino, della Regione e della GTA, senza dimenticare i canali delle sezioni locali – e nazionali, perché no? – del CAI per intercettare altri bacini geografici di escursionisti».

Daria Rabbia

Guarda il trailer del progetto Video Valli di Lanzo.

Guarda la gallery fotografica (by UMBERTO DIECINOVE).

Per saperne di più: www.torinoelealpi.it, www.facebook.com/VideoVallidiLanzo, twitter.com/videovallilanzo

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3 commenti su “Quattro video alla scoperta delle Valli di Lanzo

  1. tutto molto bello, ma il sottosviluppo turistico delle Valli di Lanzo è dovuto proprio all’estrema vicinanza con la metropoli, che favorisce una frequentazione tanto rapida quanto superficiale da parte dei Torinesi, mentre ingenera diffidenza nei fruitori che potrebbero venire da lontano, come i Tedeschi, nel timore (ingiustificato) di trovare un territorio antropizzato. Inoltre l’assistenzialismo diffuso ha disabituato la popolazione locale dalla pratica di un turismo modernamente concepito.

  2. spero che molti scoprano le bellezze di queste montagne così vicine e così poco apprezzate.

  3. Amo profondamente le valli di lanzo…. e da sempre le frequento con lunghe passeggiate in solitaria o con pernottamenti al “CIBRARIO”, sono posti per me meravigliosi e carichi di emozioni.
    E sono geloso di questi posti… la loro bellezza è data (secondo me…) proprio dal fatto che sono posti non molto “turistici”…
    Ovviamente apprezzo ogni sforzo per valorizzare questi luoghi ma nel mio profondo…. vorrei che tutto rimanesse così… senza troppi turisti…. con le strade strette…. solo per pochi…

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