"C'è perfino una consonanza di colori tra il grigio della fabbrica, che è il grigio vivo della città, e le tinte sobrie, un pò opache e per nulla appariscenti delle nostre montagne, Cozie e Graie, con le loro nebbie malinconiche e i loro slanci nascosti"
(Enrico Camanni)

Il Trofeo Mezzalama cambia percorso

Gli appassionati e i curiosi avevano qualche sentore già da tempo, ma solo ieri (giovedì) da Milano è arrivata la conferma: il Trofeo Mezzalama cambia percorso, anzi, per essere precisi, lo inverte.

La XX edizione della maratona dei ghiacciai partirà da Gressoney-La-Trinité e arriverà a Breuil Cervinia. Perché? La Fondazione Trofeo Mezzalama vuole ricordare i 150 anni dalla conquista del Cervino, montagna simbolo della competizione nata nel 1933. L’inversione di percorso, inoltre, si tradurrà in un «approccio alla competizione completamente diverso, più tecnico» ha spiegato il direttore tecnico Adriano Favre presentando l’appuntamento sportivo del 25 aprile 2015.

Nella foto: un'immagine dell'edizione 2011 del Trofeo Mezzalama (@archiviomezzalama)

«I tempi di passaggio cambieranno visto che il dislivello totale aumenterà di circa 350 metri e le difficoltà tecniche aumenteranno – ha sottolineato Favre –. Chi gareggerà dovrà essere anche un alpinista. Sicuramente chi non ha le conoscenze tecniche e non è abituato a muoversi in alta montagna, potrà avere qualche difficoltà. I tratti già impegnativi come il Naso del Lyskamm e la cresta del Castore, affrontati in senso inverso rispetto agli scorsi anni saranno molto più tecnici e difficili».

Un precedente però esiste. L’inversione di percorso non è una novità per quei veterani che ricordano l’edizione del ’37: «Quell’anno, per inaugurare la funivia Cervinia-Plan Maison che apriva la conca del Breuil al nuovo avvenire dello sci, il Trofeo venne disputato in senso inverso – ha spiegato Pietro Crivellaro, storico dell’alpinismo appassionato di Mezzalama –. Nel 1937 il via venne dato alla Capanna Gnifetti (3611 m) e l’arrivo fu posto a Plan Maison (2548 m)»

Presenti alla conferenza stampa anche gli atleti del Centro Sportivo Esercito Matteo Eydallin, Manfred Reichegger e Damiano Lenzi che hanno vinto l’ultima edizione del Mezzalama e il presidente della Fondazione Trofeo Mezzalama, Giorgio Pession. «Siamo i primi a essere curiosi – ha confessato Pession –. Ci chiediamo come sarà, ci stiamo impegnando al meglio e chissà che questo Mezzalama “al contrario” non diventi un’alternanza, un modo per legare ancora di più queste valli».

Appuntamento al prossimo 25 aprile!

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