"Posta in una delle situazioni più amene d'Italia, e forse d'Europa, fra la Collina ariosa e la corona dell'Alpi trionfale, sulle rive del Po dilettose o romantiche, il centro storico e topografico di Torino contrasta così nel modo più singolare col bel paesaggio circostante"
(Filippo Burzio)

Il 19° Gran Paradiso Film Festival

Ha animato giornate e serate in tutte le località del Parco Nazionale del Gran Paradiso, sia sul lato valdostano, sia su quello piemontese, dal 24 al 29 agosto scorso. Parliamo del Gran Paradiso Film Festival giunto quest’anno alla diciannovesima edizione che per l’occasione ha allargato i propri confini anche nel vicino Parco Naturale del Monta Avic per sottolineare ulteriormente la propria vocazione ecologica.

«Sono stati 6 giorni estremamente intensi – racconta Luisa Vuillermoz, direttrice del Festival – durante i quali abbiamo registrato una presenza di 10 mila persone nei 5 comuni coinvolti dalle manifestazioni. Stiamo parlando di piccoli paesi di montagna dotati di spazi pubblici e sale di proiezione non certo all’altezza dei grandi festival cinematografici. Direi quindi che, anche se non sta a me dirlo, i risultati raccolti sono stati più che ottimi. Non solo per questioni anagrafiche, ma anche e soprattutto grazie alla collaborazione della Compagnia di San Paolo che ha inserito la nostra manifestazione all’interno del Programma Torino e le Alpi, il Gran Paradiso Film Festival ha davvero raggiunto la maturità».

Tra le proiezioni dei film internazionali in Concorso, quelle dei cortometraggi inseriti nella sezione CortoNatura, il ciclo di conferenze De Rerum Naturae e le manifestazioni di Aria di Festival e Festival Off, il pubblico ha potuto sbizzarrirsi alla ricerca di spettacoli e iniziative di qualità. Infatti, proprio il coinvolgimento e l’interazione degli spettatori è stato uno dei principali obiettivi fissati dagli organizzatori.

«Abbiamo registrato una notevole maturità del pubblico soprattutto nella scelta del film vincitore: difatti Natural World: the bat man of Mexico si è aggiudicato sia lo Stambecco d’Oro assegnato dalla giuria popolare sia il Premio Parco Nazionale Gran Paradiso assegnato dalla giuria di qualità. Inoltre abbiamo avuto un vivo dibattito anche tra il pubblico durante l’inaugurazione che abbiamo volutamente scelto per siglare la Carta delle Valli del Gran Paradiso, un documento politico e di prospettiva che si propone come un’agenda partecipata 2.0 per raccogliere idee, proposte e suggerimenti per lo sviluppo delle nostre montagne».

Insomma, tanta carne al fuoco in un evento che ha saputo affiancare l’intrattenimento con la riflessione e la partecipazione impegnata del pubblico.

Per maggiori informazioni www.gpff.it

Guarda qui il trailer del film vincitore

 

Commenta

Immagine CAPTCHA
Cambia immagine
*